Nel 1936, dopo un soggiorno negli Stati Uniti, il celebre architetto Le Corbusier pubblicò un libro da titolo “Quando le cattedrali erano bianche”. Cito: “Quando le cattedrali erano bianche, l’Europa aveva organizzato le attività produttive secondo l’esigenza imperativa di una tecnica nuova, prodigiosa, follemente temeraria, il cui impiego conduceva a sistemi di forme inattese (…). Le cattedrali erano bianche perché erano nuove. Le città erano nuove; (…) su tutte le città o i borghi circondati da nuove mura, il grattacielo di Dio dominava il paesaggio. Si era fatto più alto che si era potuto, straordinariamente alto. Era una sproporzione nell’insieme; ma no, era un atto di ottimismo; un gesto di fierezza, una prova di maestria. Indirizzandosi a Dio, gli uomini non firmavano la loro abdicazione. Il nuovo mondo cominciava. Bianco, limpido, gioioso, pulito, netto e senza ritorni”.