Come ha ricordato la Nuova Bussola Quotidiana l’11 luglio 2015, «in Italia le persone con tendenze omosessuali sono circa un milione (l’Istat vi ha dedicato una ricerca ad hoc), meno del 2% della popolazione; mentre le coppie omosessuali conviventi (censimento Istat del 2011) sono 7.591 contro 13.900.000 coppie formate da un uomo e una donna. In pratica tutto questo pandemonio – energie, soldi pubblici, tempo – per lo 0,05% delle relazioni esistenti. E se fosse approvata la legge Cirinnà, la maggior parte di quelle 7.591 relazioni non avrebbe neanche alcun interesse a trasformarsi in unione civile legalmente riconosciuta».