«Nel 2016 la Radford University ha calcolato che la maggior parte dei serial killer ha un’intelligenza sopra la media e che il 67,58 per cento di loro ha un passaporto statunitense (…).
Notizie sui maniaci delle coppiette si incontrano scorrendo le cronache degli Stati Uniti e dei Paesi nordici europei. Non quelle italiane» (in «Tempi», 21 maggio 2018). I Paesi più ammirati dai provinciali nostrani.