«Mons. José Luis Azcona, vescovo emerito della Prelatura di Marajó, nella regione amazzonica di Belém do Pará, ha lanciato un grido di allarme: “L’Amazzonia, almeno quella brasiliana, ormai non è cattolicaâ€, visto che conta con “una maggioranza pentecostale†che, in certi luoghi, “raggiunge l’80%â€. La ragione? Ebbene, i missionari cattolici non battezzano più né evangelizzano, perché prediligono il “dialogo interculturaleâ€. Gli evangelici invece lo fanno e con fervore. Mentre i pastori protestanti visitano le comunità con la Bibbia in mano, i missionari cattolici parlano agli indios di “deforestazioneâ€, “riscaldamento climatico†ed “ecologia integrale†(…). “La Chiesa Cattolica ha optato per i poveri, ma i poveri hanno optato per gli evangeliciâ€, disse anni fa a Time Magazine Nilson Fanini, un importante leader battista del Brasile» (Osservatorio Sinodo sull’Amazzonia, Tfp Roma, 30.8.19).
il blog di Rino Cammilleri
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