Spesso nei thriller che passano al cinema e poi in tivù ci sono personaggi a cui riemerge il ricordo di un padre abusatore. Il trauma infantile, infatti, è un ottimo plot su cui sviluppare una trama. Ormai, data la pletora di film, fiction, serie, telefilm e telenovelas, è una forsennata catena di montaggio planetaria che quasi non sa più dove prendere nuove idee. Ma mi chiedo: una ragazzina o un ragazzino che vedono sullo schermo trame con padri almeno sospettati di abusi, come guarderanno i loro, di padri? Non è un subdolo attacco alla famiglia anche questo? Anche se inconsapevole.
il blog di Rino Cammilleri
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