L’Antidoto precedente, come sapete, riguardava il Vaticano come primo consumatore al mondo di vino. In diversi mi avete scritto che ciò è dovuto al fatto che, essendo abitato da preti, vi si dice messa più che altrove. Il punto, però, è un altro. In Vaticano (pochissimi abitanti) non tutti sono preti: ci sono le guardie svizzere, i gendarmi, gli impiegati etc. E i preti non possono dire più di tre messe al giorno; una se non sono parroci (e quante parrocchie ci sono in Vaticano?). Per la messa basta una minima quantità di vino, quasi simbolica. La seconda classificata è la Francia, con decine milioni di abitanti che col vino pasteggiano almeno due volte al giorno (maghrebini compresi, dal momento che il Nordafrica, pur musulmano, è produttore di vino). Facciamo un bicchiere a pasto? Per la messa, pochissimo, anche per l’alta gradazione del Vin Santo. Permane dunque il mistero.
il blog di Rino Cammilleri
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