«Il primo Paese al mondo a legalizzare l’uccisione di bambini concepiti è stata l’Unione Sovietica. Dopo la vittoria della rivoluzione bolscevica, il 18 novembre 1920 Lenin emanò una direttiva per “chiedere l’abolizione incondizionata di tutte le leggi che impediscono aborti artificiali”. Risultato? Si stima che nel 1928 il 41% delle gravidanze finirono con l’aborto e nel 1934 già il 72%» (Wlodzimierz Redzioch, Lnbq. 5.11.20)
il blog di Rino Cammilleri
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