«In una scuola primaria di Sesto San Giovanni. «Le maestre hanno detto a mio figlio che non è un maschio», è la denuncia choc di alcune madri, in particolare una donna mamma di due bambini di 7 e 9 anni. «Da quando hanno iniziato a parlare del Ddl Zan – raccontano – le maestre hanno cominciato a parlarne ai nostri figli, spiegandogli che non possono dire di essere maschi o femmine, ma che lo decideranno quando saranno grandi. Mio figlio mi ha detto che dopo queste lezioni delle maestre un suo compagno di classe gli ha proposto di provare a casa sua, una situazione simile è stata proposta anche a mia figlia da una sua compagna, allora ne ho parlato a mio marito che si è recato a scuola arrabbiatissimo: loro sono lì per insegnare ai bambini, non per mettergli dubbi sulla loro identità» (da Osservatorio Meneghino, in newsletter provitaefamiglia.it, 24.7.21).

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