-«L’ex refusenik sovietico Natan Sharansky in un saggio ha spiegato che il politicamente corretto è nato in Unione Sovietica. Il condizionamento ideologico, la proscrizione di un numero di parole, l’obbligo di celebrare l’ideologia anche quando la realtà la sconfessa, la partecipazione a rituali di odio pubblico, la denuncia di chi contraddice i diktat e, pur nell’evidente differenza fra un sistema che uccideva e uno che al massimo ti cancella, gli ex dissidenti sono atterriti dalle somiglianze (…) Un nuovo barbaro ha instaurato in Occidente un clima di paura che porta ad applausi unanimi di cose sempre più strane e detestabili». (G. Meotti, “I nuovi barbari”, Lindau).