-Zelenskiadi: «…Innanzitutto quelli politici, che consistono nel consolidare i rapporti con i leader delle nazioni aderenti a Ue e NATO e veicolare all’opinione pubblica di queste nazioni i “messaggi-chiave” della propaganda di guerra ucraina, compito peraltro facilitato da interviste “in ginocchio” (più simili a lectio magistralis del presidente ucraino) in cui le domande, mai scomode, sono in realtà degli assist per lunghi monologhi del presidente a cui nessuno replica o ribatte» (G. Gaiani, Lnbq, 15.5.23).
il blog di Rino Cammilleri
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