-Wagner. «Oggi potrà riorganizzarsi in Bielorussia dove a Lukashenko faranno comodo alcune migliaia di contractors veterani di guerra, ora che deve fare i conti con le crescenti iniziative di ucraini, polacchi e baltici per sobillare rivolte a Minsk addestrando alle armi le opposizioni bielorusse in esilio. (…) dei 25 mila combattenti della Wagner, meno di un terzo ha partecipato all’insurrezione. (…)
Curioso che poche ore dopo l’annuncio di Peskov (e alcune ore prima del discorso alla nazione di Putin), in Bielorussia fossero già in corso i lavori per realizzare una base per gli uomini della Wagner» (G. Gaiani, Lnbq, 26-27.7.23).