«Molte associazioni di categoria, come ad esempio quelle delle forze dell’ordine, di fronte al numero di 50.000 casi di possibili danni da vaccino annoverati tra le proprie file, hanno richiesto degli approfondimenti. (…) Le statistiche da vari Paesi del mondo (si pensi ai casi conclamati di Australia, UK, Danimarca, Germania) indicano una impennata di morti improvvise, di tumori turbo (definiti in tal modo per la rapidità e la gravità del loro anomalo sviluppo), di malattie autoimmuni. In particolare si registrano problemi cardiaci e, penso anche solo alla situazione in Italia negli ultimi mesi, si moltiplicano i casi di autisti che vanno fuori strada a causa di malori: autobus, ambulanze o privati cittadini». (P. Gulisano, 9.1.24).