Iran, Damasco. «Una cosa non l’hanno detta, non hanno spiegato cosa ci facevano tutti quei generali all’interno di una sede consolare che, almeno in teoria, servirebbe per dare visti di ingresso e di lavoro o assistenza ai cittadini iraniani all’estero» (M. Sfaradi, 3.4.24).
il blog di Rino Cammilleri
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