“Meeting di Rimini, il Sanremo della politica, dove tutti applaudono senza sapere bene cosa. Draghi, insieme a Meloni, tra i più osannati. Ma l’applausometro riminese vale quanto i titoli di giornale del giorno dopo: effimeri. Andreotti ne era l’idolo e il grande sostenitore, ma nell’anno della sua scomparsa non una messa né una targa. Non a caso quella fiera del potere travestito da fede viene definita “comunione e fatturazione” (L. Bisignani, 31.8.25). Ma in principio non fu così…
il blog di Rino Cammilleri
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