Gli americani, dopo decenni di Guerra Fredda, si sono talmente affezionati all’idea da indurli a ripristinarla al più presto. La caduta dell’Urss li ha spiazzati, così che adesso, incuranti del ridicolo, cercano di convincere gli europei (Londra e Bruxelles in testa) che la Russia farà ora quel che non ha fatto in settant’anni: attaccarli. Obamata, sì, ma Trump ormai deve seguire i segnali di pista.
AMERICANI
«…gli americani, dove in sette su dieci sono obesi per la totale assenza di cultura alimentare, una lacuna storica che riflette il paese eternamente giovane, condannato all’immaturità» (M. Del Papa, 25.8.23). Un’immaturità armata.
Grazie a: Francesco Vatti.
AMERICANI
Sono addolorato di non essere americano. Gli americani sono i buoni per definizione e vincono sempre. Hanno i marines, mica i marò, e guai a chi li tocca. Nei films internazionali l’eroe è sempre americano. Gli americani hanno bellissime case a due o tre piani e col patio davanti. Hanno denti perfetti e un sacco di capelli. Sono alti e forti. Hanno la Cia e l’Fbi. Non devono imparare le lingue. Adorano la loro bandiera, si commuovono per il loro inno, sono simpatici e cordiali. Gli americani sono ricchi e hanno un sacco di spazio per parcheggiare. Sanno sempre qual è la cosa giusta da fare e la fanno subito. Quando battono il pugno sul tavolo tutti si mettono sull’attenti. Gli americani hanno inventato Superman, noi il Signor Bonaventura. Potrei continuare, ma non vi dico il mio dispiacere per essere nato in Italia.