I contadini della mia infanzia. Se il cane abbaiava fuori tempo e fuori luogo, prima un urlaccio, poi, se inefficace, una buona pedata. Il cane, così, imparava a ubbidire e, da lì in avanti, bastava un “zitto!”. E solo una volta, perché, come Pavlov insegna, la bestia si ricordava della pedata.
il blog di Rino Cammilleri