A Chambourcy, in Francia, «i responsabili di un supermercato Carrefour hanno acconsentito alla pretesa dei musulmani in città di rimuovere i prodotti israeliani dagli scaffali, giudicando la vendita “un affronto ai clienti musulmani”» (Lorenza Formicola, La Nuova Bussola Quotidiana, 20.6.18). Nessuna piaggeria ma solo business: i musulmani a Chambourcy sono tanti, gli ebrei pochissimi. C’è anche da dire che gli islamici durante la ramadan spendono fino al 30% in più, per via delle mangiate serali.
il blog di Rino Cammilleri