Se in un film ci mostrano un condannato a morte, con tutti i momenti dell’attesa e poi la fine che fa sulla sedia elettrica, la cosa ci farebbe orrore e saremmo contro la pena capitale. Ma se la stessa storia venisse presentata, prima, con tutte le sequenze e i dettagli della terribile carneficina che il cattivo ha provocato, mostrando solo nel finale la sentenza, allora plaudiremmo a quest’ultima. Si chiama emotività .
il blog di Rino Cammilleri