“Le aste, al contrario, congelano il risultato: l’accesso alla risorsa è bloccato, le preferenze dei consumatori non incidono più e il vincitore, protetto da un titolo pluriennale, non subisce la pressione quotidiana di chi potrebbe offrire un servizio migliore o più conveniente. Detto blocco priva il mercato della sua funzione disciplinante: senza la minaccia di perdere i clienti, si riduce l’incentivo a innovare, a migliorare la qualità, a contenere i prezzi” (S. Scoppa, 18.8.25).
il blog di Rino Cammilleri