provvidenza

-Leggo su MilanoToday che un 28enne ha imbrattato il monumento di Vittorio Emanuele II a Milano. Scorro il lungo articolo e solo alla fine apprendo che l’imbrattamento è una scritta in arabo. Eh, a questo servono i corsi obbligatori di aggiornamento per giornalisti. Quando lo faceva il Minculpop erano «veline», oggi è «aggiornamento».

-Leggetevi «Breve trattato sulla Divina Provvidenza», di R. De Mattei (Edizioni Fiducia, pp. 160, €. 13).

-Gli italiani hanno sempre bisogno di un Uomo della Provvidenza. Lasciando perdere Garibaldi, saltiamo al Cignalone, poi al Contadino, poi al Sobrio, ora il Prestigioso. Peccato che a ogni intervento di cotali Provvidenze si sono ritrovati infallibilmente peggio di prima. Anche perché certi salvatori hanno salvato solo le scarselle estere di chi ha potuto comprarsi l’Italia per un tozzo di pane. Ma sì, è ora di finirla col sovranismo. Già Bill Gates si è comprato l’Hotel Danieli di Venezia. Il resto degli acquisti li invocheremo noi stessi quando saremo col cappello in mano.

-Negozi vuoti. «La beffa per le imprese è che in molti casi non arriveranno neppure ristori e moratorie fiscali e creditizie perché formalmente i negozi possono stare aperti e dunque non hanno diritto alle somme normalmente erogate per le chiusure forzate» (R. Razzante, Lnbq, 15.1.22).

-Tg. Interviste volanti a clienti, negozianti e passanti: ce ne fosse uno che non si dichiara contento dei greenpass.

-Speriamo che Biden non cali ulteriormente nei sondaggi, sennò fa la guerra alla Russia.

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