“Naturalmente, tutti sanno qual è la soluzione. È nota da decenni. Non si trova tra le suore progressiste radicali, che hanno raddoppiato la promozione di programmi di “giustizia sociale” per attirare nuove postulanti che non arrivano mai. Ciò che ha sempre funzionato per ringiovanire i conventi è stato il ritorno alla tradizione” (J. Horvat, Tfp, 23.8.24).
SUORE
Secondo un rapporto statistico elaborato dall’agenzia Fides e riportato il 2 gennaio 2013 da Zenit, i cattolici sono il 17,46%. della popolazione mondiale. Ad eccezione dell’Europa dove la percentuale di cattolici rispetto alla popolazione cala dello 0,01%, in tutti gli altri continenti è in crescita. Il numero totale dei sacerdoti nel mondo è aumentato. Mentre la solita Europa vede un regresso (- 905). In netta controtendenza è la rilevante la diminuzione complessiva delle religiose (–7.436) con un fenomeno di grande crescita in Africa (+1.395) e Asia (+3.047) ma un crollo in America (–3.178), Oceania (–239) e soprattutto in Europa (-8.461). Uno studio di qualche anno fa ha messo in relazione la diminuzione delle suore con quello demografico, in quanto meno suore vuol dire meno asili e ciò contribuirebbe allo scoraggiamento degli aspiranti genitori. Un altro studio, più recente, ha evidenziato la “diserzione delle quarantenniâ€, cioè il crollo numerico (anche qui) delle credenti (donne), fenomeno assolutamente nuovo nella storia del cristianesimo. Le donne sognano di fare le manager o le veline? O la liberalizzazione sessuale attira più loro che i maschi? Boh. Sia come sia, la parola “vocazione†viene dal latino “vocareâ€, che significa “chiamareâ€. Più che una scelta, dunque, dovrebbe essere un richiamo (superno). Delle due, l’una: o Dio non chiama più o le donne si sono tappate le orecchie…