Se qualcuno se lo ricorda, alcune puntate fa (a proposito di Oscar Wilde) parlammo dei grandi convertiti inglesi, notando che quasi tutti i nomi più importanti della letteratura britannica sono cattolici, partendo da Thomas More (autore del celeberrimo Utopia, che diede il nome a un genere) e passando per Shakespeare (criptocattolico, per non far la fine di More). Nell’elenco, poi rinforzato da alcuni lettori, mancava però Henry Christopher Dawson (1889-1970), uno dei massimi storici inglesi, che passò al cattolicesimo nel 1914. Studi a Oxford e cattedra ad Harvard, Dawson è autore di importantissime opere sulla storia del cristianesimo, l’ultima delle quali voglio segnalare alla vostra attenzione: La divisione della Cristianità occidentale (D’Ettoris Editori), a cura di Paolo Mazzeranghi e con presentazione di Marco Respinti, giornalista de «Il Domenicale». Vale la pena.