In tutto il subcontinente indiano è drammatico il numero di infanticidi di neonate. Ora tale è pure schizzato, perché con la diagnosi prenatale si può conoscere in anticipo il sesso del nascituro, con impennata degli aborti selettivi. E il governo indiano si ritrova con 10 milioni di maschi in eccedenza. Il problema (anche nel Bangladesh) è la dote: le famiglie si indebitano e molte finiscono in miseria. Le mogli i cui genitori non riescono a saldare il debito dotale vengono maltrattate, talvolta uccise o sfigurate con l’acido. Anche nel famoso film “La città della gioia†(tratto da un fortunato bestseller) si vede un poveraccio che, con l’acqua fino al petto, tira il risciò per dotare le figlie.
il blog di Rino Cammilleri
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