Cito l’agenzia Zenit del 27 luglio 2010: “I cattolici in Egitto hanno un’opportunità unica per costruire una chiesa in un Paese in cui i permessi appositi richiedono circa 30 anni e la firma del Presidente”. Si tratta di un sobborgo di nuova costruzione. Ma è interessante il resto. In Egitto –stima l’agenzia- ci sono 8 o 10 milioni di cristiani. 8 o 10, chiedo io? La differenza non è di poco. Ho il sospetto che il regime non gradisca che i cristiani si contino. E poi dicono dell’Arabia Saudita (l’unico Paese al mondo col nome di una famiglia nella bandiera)… L’Egitto è pure una repubblica. Con un presidente a vita che lascia la presidenza al figlio. Mah, esportare la democrazia è meglio di niente, tuttavia bisognerebbe anche controllare che uso ne fanno. Quasi tutta l’Africa, per esempio, è democratica, ma vi hanno inventato la democrazia tribale. La Cina è democratica, l’India… L’ho detto e lo ripeto (da anni): prima si mandino i missionari (scortati dai soldati).