Scrive Aldo A. Mola su «Il Giornale del Piemonte» (9 giugno 2013) che Napoleone nel 1805 volle ricordare la sua vittoria di Marengo facendo erigere in quella città una piramide. Perché proprio una piramide? Nel 1798 era partito per la spedizione in Egitto e a Malta si era fatto iniziare nella massoneria, probabilmente nel rito «egizio» detto di Memphis e Misraim inventato dal «mago» Cagliostro. Dall’Egitto portò con sé il misterioso «Libro del destino». Dopo la battaglia delle Piramidi, volle trascorrere una notte nella Camera del Faraone nella piramide di Cheope, come si dice avessero fatto Alessandro e Cesare. In quell’occasione il suo generale Menou si fece musulmano e divenne, poi, il primo governatore francese del Piemonte. Forse non è un caso che proprio Torino abbia uno dei musei egizi più importanti del mondo.