L’agenzia Zenit dell’8 novembre 2013 ha segnalato l’ultimo sindaco francese che ha dichiarato che si dimetterà nel momento in cui gli verrà imposto di celebrare nozze gay. Secondo la recente sentenza del Consiglio costituzionale rischia fino a tre anni di carcere e 45mila euro di multa. Ma lui è fermo: “Esiste una legge naturale superiore alle leggi umaneâ€. Ed è in buona compagnia: sono già più di ventimila i sindaci che aderiscono al Collettivo dei sindaci per l’infanzia, costituitosi nel giugno e comprendente aderenti “di destra e di sinistra, etero e persino omosessualiâ€. Il problema, dicono, è “se vogliamo vivere in un Paese dove la libertà di coscienza, di espressione, di religione sono rispettate oppure se vogliamo entrare in un sistema totalitario (…). Noi non abbiamo paura, ci batteremo per la nostra libertà di pensiero e coscienza e non penso che sia nell’interesse del governo trasformare la Francia in un regime terrorista e ideologico come in passatoâ€.
il blog di Rino Cammilleri
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