Nel 1989 la Francia festeggiò il bicentenario della Rivoluzione Francese, e fu un fiorire di kitsch (tipo i boxer con stampata la testa di Luigi XVI). Un sondaggio rivelò che, nella mente degli intervistati, il simbolo della Rivoluzione era la ghigliottina, così come per il cristianesimo il simbolo è la croce (solo che sulla croce cristiana ci morì solo il Fondatore). Mi ha ricordato Messori che tre anni prima il presidente Mitterrand aveva creato un Comitato per le celebrazioni presieduto da Michel Barain. Ma questo era perito in un incidente aereo pochi giorni dopo. Lo sostituì Edgar Faure, che morì subito pure lui. Toccò a Jean-Noël Jeanneney, che però tentò il suicidio per motivi suoi e non poté ottemperare. Ero già convinto, di mio, che la Révolution portasse sfiga, ma per motivi teorici. Vedo che ci sono anche quelli pratici…
il blog di Rino Cammilleri
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