L’attrice americana Patricia Arquette, nel ritirare l’Oscar 2015, si è scagliata contro la differenza di salari tra uomini e donne (gender gap), che negli Usa, e non solo, sarebbe sfavorevole a queste ultime. Ha scritto Stefano Magni sulla Nuova Bussola Quotidiana (24 febbraio) che «i sostenitori della teoria del “gender gap†non comparano i salari a parità di lavoro, ma in termini assoluti, misurando la differenza fra il salario medio di tutte le donne e quello medio di tutti gli uomini. Entrando nel dettaglio, invece, si scopre che le donne sono meno pagate semplicemente perché lavorano in aziende che pagano meno o negoziano meno aumenti di salari o lavorano meno ore perché hanno figli e famiglia a cui badare».
il blog di Rino Cammilleri
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