Leggo sulla cronaca piemontese del 23 aprile 2015 che due imputati, a processo a Torino per l’assalto No Tav al cantiere di Chiomonte il 14 maggio precedente, hanno rivendicato con orgoglio anarchico il sabotaggio. Fuori, un corteo improvvisato di simpatizzanti, tenuti a distanza da carabinieri e polizia, hanno inneggiato a Nassirya e alla morte del poliziotto Raciti, ucciso nel 2007 davanti allo stadio di Catania. Eh, come diceva Ray Liotta nell’omonimo film di Scorsese, so’ bravi ragazzi…