Se guardate le interviste di Vincenzo Mollica o gli extra dei dvd, fateci caso, non c’è attore che non esordisca dicendo che nel girare il film si è divertito moltissimo. Anche se si trattava di una fiction in cui veniva descritta la morte terminale di sua madre. Invariabilmente, le seguenti dichiarazioni non mancano mai: il regista è stato straordinario, il cast eccezionale, ci siamo divertiti moltissimo sul set. Un mestiere così esilarante, si capisce perché tutti vogliano farlo. Per gli altri il lavoro è fatica, provare per credere. Chiedete a un operaio, a un ingegnere, a un prete, a un idraulico, a un carabiniere: scusi, lei si diverte? A una domanda del genere, come minimo si sentirà preso in giro e sarà già tanto se non vi manderà a quel paese in malo modo. Chiedetelo anche a quelli che guadagnano bene, a un magistrato, perfino a un politico. Insomma, c’è solo una categoria che fa un lavoro spassoso: gli attori di cinema. Chissà perché alcuni di loro si suicidano, devono disintossicarsi ecc. ecc. Boh, misteri della decima musa.
il blog di Rino Cammilleri
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