-Il palpabile imbarazzo di Striscialanotizia quando deve lanciare CheSatiraTira. Infatti, i bersagli dei satirici sono quasi sempre Berlusconi-Salvini-Meloni. I sinistri? Seeeh… L’antico giullare di corte doveva far ridere il padrone, mica gli altri. Gli era, sì, concessa qualche trasgressione, ma non troppo, sennò la disoccupazione era il minimo che gli poteva capitare.
-Volete vedere un bell’assembramento-covid? Un semaforo qualsiasi. I pedoni. Cui adesso si sono aggiunti i ciclisti sulle ciclabili. Senza mascherina, di solito. Molti fanno il surplace per non perdere il ritmo, i più ignorano la striscia bianca di stop per due miserabili metri in più. Poi, al verde, sempre compatto il gruppone guadagna le strisce pedonali consultando il telefonino. Magari l’amica del cuore ha mandato un infiorettato «buongiorno», che guai a perderlo. E a cui rispondere in tempo reale.
-Un centinaio di persone accalcate l’una sull’altra (letterale) davanti al Nike Store. Aspettano l’apertura per accaparrarsi le scarpe in edizione limitata che la ditta, astutamente, ha escogitato per i New Gonz Millennials. Sì, c’è chi le rivende in internet, ma le misure? Boh.
Stupido figlio di puttana, ha chiamato un giornalista di Fox News. «Visto che a pronunciare quella frase è stato Joe Biden, i media nostrani la chiamano “gaffe”. Un inciampo. Un’inezia. Se ad insultare un cronista nella sala stampa della Casa Bianca fosse stato Donald Trump, apriti cielo: buzzurro, fascista, “attacco alla libertà di stampa”, “peggio che la Cina” eccetera eccetera eccetera» (N. Porro, 25.1.22). Serva Italia.
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