-Il metro a Milano costa 2€. Non c’è a/r, così, se non torni entro 90min., anche per una fermata paghi 4€, cioè 8mila lire. E sei ostaggio dei continui scioperi (sempre di venerdì, perché il danno sia massimo). Il resto è tutto una pista ciclabile e Area B. Tanto, i ricchi che votano Sala hanno il suv euro7 con autista. E nessuno che disturbi la loro circolazione perché i poveri vanno a piedi.
-Entri in un bar e ordini un caffè al banco. 1,30 €. Più di 2500 lire. Eh, i bottegai sono sempre i primi a scaricare il carovita sul popolo. Una volta scrissi un articolo sul blackfriday, dicendo che mi pareva una mezza presa in giro; e un lettore venditore di scarpe, chiagni-e-fotti, scrisse a tutti i siti cattolici una lunga filippica con insulti contro di me, perché lui, in realtà, ci rimetteva; lui, misconosciuto benefattore. Stamani, negozio di giocattoli: un pupazzetto di plastica di Spiderman, che io stesso ho comprato l’anno scorso per 9,90, adesso costa 29,90. Avete letto bene.
-Grazie a Giuseppe Orsi.
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