-Corte dei Conti e Pnrr. «”Ma tenere il revisore in cabina di pilotaggio con l’attuatore, nel migliore dei casi rallenta il processo e nel peggiore porta a confondere il secondo con il primo”, ha scritto Fubini (…). D’Alema (…) ai tempi della Bicamerale ipotizzò di togliere alla magistratura contabile la funzione giurisdizionale. Nel libro “La grande occasione”, scritto con Gianni Cuperlo, D’Alema racconta che quando le sue intenzioni divennero pubbliche ricevette “una lettera anonima in una busta intestata della Corte dei Conti con la quale un sedicente gruppo di magistrati mi consigliava minacciosamente di sostenere un certo nucleo di emendamenti” ovviamente favorevoli alla Corte (…). Curioso osservare come il Pd oggi sostenga la tesi radicalmente opposta. Del resto, è lo stesso Pd che nel 2016 previde quella fitta selva di controlli preventivi che impedirono di rialzarsi ai cittadini dell’Italia centrale atterrati dal terremoto» (A. Cangini, formiche.net, 5.6.23).