«La Libia, dopo la caduta del colonnello Gheddafi, ha fornito abbastanza armi da armare l’intero continente africano, si diceva all’epoca, e il paese era stato definito il “supermercato mondiale del commercio illegale di armi”» (A. Bono, 20.2.23). Eh, l’Eni aveva contratti miliardari colà. Merci, mr. Sarkozy. Per quanto riguarda il supermercato, adesso toccherà all’Ucraina…