«… i cattolici democratici sono stati assenti dalla politica come cattolici anche quando erano presenti come politici. Quando hanno votato tutte le peggiori leggi italiane, anche quelle apertamente incostituzionali oltre che contrarie alla legge naturale. L’irrilevanza non consiste solo nel non accedere alla politica, ma soprattutto nel non dire e fare niente di cattolico quando si è in politica, per esempio quando si è in parlamento, al governo o alla corte costituzionale. I cattolici democratici in politica c’erano, però è come se non ci fossero mai stati, avendo essi teorizzato questa loro invisibilità» (S. Fontana, Lnbq, 22.7.23).