“Continua con il ritrovamento dei cadaveri di Shani Louk, 23 anni, Amit Buskila, 28 anni, e di Itzhak Gelerenter, 56 anni, all’interno di un tunnel scavato sotto un edificio dell’UNRWA. E l’organizzazione dell’ONU non poteva non sapere, non poteva non aver sentito il rumore degli scavi e non poteva ignorare che il tunnel era illuminato e ventilato usando l’energia elettrica presa con allacci proprio sui contatori delle Nazioni Unite che, per assurdo, hanno sempre ricevuto l’energia dalla società elettrica israeliana” (M. Sfaradi, 24.1.25).
il blog di Rino Cammilleri
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