“Nel suo discorso alle autorità, a Lisbona, mercoledì 2 agosto, Papa Francesco ha citato lo scrittore portoghese José Saramago: «Perché, come notò Saramago, “ciò che dà il vero senso all’incontro è la ricerca, e bisogna fare molta strada per raggiungere ciò che è vicino”» (J. Loredo, Tfp, 5.8.23). Chi è? Niente, era uno scrittore ateo, comunista e sul blasfemo. Ora, poiché un papa non può conoscere tutta la letteratura, è ovvio che qualche ghost writer gli ha messo la saponetta sotto al piede…
Grazie a: Nicola Manetti.
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