BLINKEN

“In attesa di spiegazioni ogni ipotesi è lecita, incluso che gli Stati Uniti intendano portare gli europei, ormai a «sovranità zero» nei rapporti con Washington, a un punto di “non ritorno” nelle relazioni con la Russia. (…) Anthony Blinken (che è di origini ucraine) sembra determinato a innalzare in ogni modo l’escalation con Mosca” (G. Gaiani, 16.9.24).

MAGISTRATI

I magistrati italiani “spessissimo arrotondano i loro guadagni con incarichi dei quali in pochi parlano, (…) un sottobosco di poltrone distribuite a giudici in società partecipate o in imprese private. In particolare quelli del Tar e del Consiglio di Stato, quindi i giudici amministrativi, beneficiano di prebende soprattutto nei collegi consultivi tecnici previsti dal Codice degli appalti. Ci sono poi le toghe distaccate a Palazzo Chigi e che per due giorni a settimana incassano altri 30mila euro all’anno. Senza dimenticare gli incarichi doppi e tripli in enti di ricerca o università e perfino al Tribunale dell’automobile” (R. Razzante, 14.8.24).

KURSK

“L’attacco a Kursk, per molti ucraini un azzardo suicida, sembra infatti essere un’operazione tesa a guadagnare tempo per evitare un tracollo militare prima del voto negli USA. Una disfatta militare dell’Ucraina potrebbe avere effetti gravi sui consensi del Partito Democratico, l’amministrazione Biden e per Kamala Harris” (G. Gaiani, 6.9.24).

grazie a: laura emma alfieri