I Romani non imponevano la loro way of life, si imponeva da sola, specie tra i giovani. E giù palestre, gare, terme, visi rasati, capelli corti, nomi latini. Con gran dispetto dei rabbini d’Israele. Neanche gli Americani, oggi, impongono nulla del loro modo di vita, ma questo si diffonde e si è diffuso fino al plagio (basta vedere come vanno vestiti i ragazzi). Tuttavia, da qualche decennio, esportato l’esportabile (pensiero politicamente corretto compreso), quel che arriva dagli Usa viene direttamente dal Bronx. L’ultima è questa: lo «svenimento indotto». Una preside milanese («Il Giornale», cronaca di Milano, 13 novembre 2013) ha dovuto metterne in guardia le famiglie, perché tra i ragazzini dai nove ai sedici anni ha preso piede il nuovo «gioco» di stringere o farsi stringere la carotide fino alla perdita temporanea di conoscenza. Pare che ciò dia un senso di euforia (qualcuno lo fa da solo, in casa, per saltare un compito o un’interrogazione). Peccato che negli Usa si contino già 544 decessi e non pochi danni cerebrali. Mi manca la contabilità dei morti da «parkour». Sì, quel nuovo «sport» giovanile (di provenienza –e te pareva- americana) che consiste nel saltare dal tetto di un palazzo all’altro…