Una ricerca resa nota l’11 giugno 2014 dall’Università Cattolica ha evidenziato che in Italia sono presenti un milione e mezzo di badanti. Record mondiale. Infatti, fa il paio con quello, sempre nostro, dell’invecchiamento per denatalità. Prestazioni domiciliari? Seeh, non siamo mica in Francia o in Germania: nessun Paese europeo si attesta sotto l’8% di servizi agli ultrasessantacinquenni. Noi, invece, siamo sotto al 2%. Record negativo anche per i posti letto negli ospizi (dove, invece, i Nas ogni tanto devono piazzare telecamere nascoste): 3,5%, mentre non esiste Paese europeo al di sotto del 7%. Era il Paese dei Santi e dei Navigatori, dei Poeti e degli Artisti. Ora è il Paese dei Vecchi e delle Badanti, dei Disoccupati e dei Suicidi per tasse. Però, non disperiamo. A compenso abbiamo un premier ragazzo e con un sacco di capelli. Quello prima era giovane pure lui, ma pelato. Se continua così, il prossimo sarà un liceale e quello dopo lascerà l’asilo per assumere l’alto incarico. L’immagine internazionale è quel che conta.