-I monopattini e bici «pubblici» abbandonati sui marciapiedi, non di rado di traverso e a crocchio, onde costringere i passanti a scendere per aggirarli (e così facendosi investire e/o insultare dai ciclisti), mi fanno pensare al marxismo, così propenso al «collettivo» per il popolo. Sa benissimo che l’uomo ha cura di ciò che è suo ma nessuna di ciò che è di tutti. Ma l’odio per tutto ciò che sia privato ha una sua logica: quando sarà al potere avrà cura che nessuno abbia niente, neanche «collettivo» e, con i suoi media&nani&ballerine, convincerà tutti che anche le bici inquinano. Vuoi uscire? A piedi. E se e quando lo dico io.