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DAVOS

D.: «Sta emergendo a Davos che Moderna fosse già pronta col vaccino ancor prima di dare un nome al covid. Ci sarà anche un focus sul ruolo delle case farmaceutiche?»
R.: «Sì, a cominciare dagli accordi con il governo italiano. Ricordo che Speranza aveva detto di aver proceduto personalmente alla stipula dei contratti con Astrazeneca dopo aver convinto i ministri della salute degli altri Paesi, poi si è scoperto che i contratti erano stati siglati – e coperti – in sede di commissione europea. Quindi a chi dobbiamo credere?» (intervista di A. Zambrano a G. Bignami, 23.1.23). E’ passato un anno…