Mia cognata mi ha portato un ritaglio del «Venerdì di Repubblica» del 16 novembre 2012. E’ la rubrica di Corrado Augias sui libri. Tocca a «La sacra causa di Darwin» di A. Desmond e J. Moore, prefazioni di Giulio Giorello e Telmo Pievani (e te pareva…). Così conclude Augias la sua recensione: «La teoria dell’evoluzione ha liberato gli esseri umani dalle catene del creazionismo rendendoli finalmente uguali tra di loro e affini a tutti gli altri esseri viventi. Se c’è una causa davvero “sacra” è questa». Bum. Come diceva Einstein, è più facile spaccare un atomo che un pregiudizio. Dove abbia letto, nella Bibbia (creazionista), che gli uomini sono stati creati disuguali e non affini a tutti gli altri esseri viventi lo sa solo Augias. E solo lui non sa che è proprio l’evoluzionismo darwiniano ad aver fondato “scientificamente” il razzismo (certi “rami” si sono evoluti, altri no o meno). Ma certuni ci tengono proprio tanto a discendere dalle scimmie. Gli fa schifo discendere da Dio. Come quel tizio che si evirò pur di fare un dispetto alla moglie…