green

C’è un diavolo speciale che sovrintende al green: fu Chernobyl ad affondare il referendum italiano sul nucleare (se non ricordo male, i socialisti craxiani gufavano per pompare il metano). Altro tentativo ed ecco Fukushima. Ora che i Verdi tedeschi arretravano, inondazioni catastrofiche che consentono a Ursula di gridare al «cambiamento climatico». I francesi sono cretini solo nelle canzoni di Conte (Paolo), ma, dopo gli Usa, hanno la più estesa catena di centrali nucleari del mondo e il green a loro fa un baffo. Anzi, mi sa che finanziano quello degli altri…

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L’ecologia è il business del futuro (e del presente). Infatti, è un’«emergenza» che non finisce mai (in quale secolo si riuscirà a controllare il clima?) e può contare su legioni di volenterosi e disciplinati utenti, disposti a fare sacrifici (chi vorrebbe sentirsi dare dell’inquinatore?) personali ed economici e pure a controllare, e denunciare, il vicino. Geniale.