Quesito: sono di più i cattivi o gli imbecilli? La riposta è facile: gli imbecilli. Infatti, per esercitare la cattiveria ci vuole ingegno, impegno e talvolta anche ardimento. Per essere imbecille, invece, basta nascerci. Da qui l’esiguità dei primi e la diffusione dei secondi. Quesito numero due: chi fa più danno? Anche questa è facile: i secondi. E non solo perché sono di più. Come diceva il compianto Carlo Cipolla, chi arreca un vantaggio a sé e agli altri è un eroe; chi arreca un vantaggio a sé e un danno agli altri è un bandito; chi arreca un danno agli altri e pure a se stesso è un imbecille. Come si vede dalla somma finale dei danni, meglio un cattivo che un imbecille.