-«Ecco dunque un fenomeno inedito: all’unanimità i partiti in Parlamento approvano la decisione, già presa dal governo, di inviare armi. Unanimità mai vista per varare provvedimenti utili al popolo italiano». (L’Italia) -diversamente da Germania o Gran Bretagna – ha imposto il segreto su quali armi vengono inviate. (…) Così abbiamo tagliato sanità e pensioni, non assistiamo persone con invalidità totale bisognose di tutto, ma spendiamo per alimentare una guerra (…) analisti seri come Lucio Caracciolo mettono in guardia dal perdere tempo facendo procedere la guerra nella speranza di un colpo di stato al Cremlino: così facendo “ammettiamo di aver mandato gli ucraini allo sbaraglio”» (A. Socci, Libero, 6.3.22).
-«In Ucraina ci sono oltre trentatré cliniche private e cinque cliniche statali. Nei giorni scorsi, la Biotexcom, il colosso internazionale della fecondazione assistita, s’è visto costretto a rispondere a quanti si dicevano pronti a raggiungere l’Ucraina per mettere in salvo i loro preziosi embrioni e i feti che crescevano nelle pance delle donne contrattualizzate: “In tanti state esprimendo il desiderio di portare urgentemente le madri surrogate al confine e far partorire i bambini all’estero. Ma vi avvisiamo! Dare alla luce il bambino al di fuori dell’Ucraina è reato e avrà conseguenze legali: la surrogata sarà considerata sua madre e il tentativo di far nascere il bambino sarà considerato traffico di minori, non sarete mai i genitori del vostro bambino” ( …) Nel 2015, dopo che India, Thailandia e Nepal hanno bandito la maternità surrogata per le coppie straniere, il mercato s’è trasferito in Ucraina» (L. Formicola. Lnbq, 8 marzo).
-Il presidente di Confindustria, Bonomi, fa notare che l’Italia ha varato circa 475 sanzioni contro Putin. L’Inghilterra 16. E comincia a respingere i profughi.
-Quando gli armeni soccombevano con gli azeri, tutti zitti? Eppure era l’altroieri…
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