La mia foto con Cassius Clay-Mohammed Alì ha incuriosito i lettori. La cosa andò così: ho un cugino americano, figlio del fratello di mio padre e si chiama come me. Nel 1960 faceva parte della squadra olimpica americana a Roma, lotta greco-romana. Andai a conoscerlo al villaggio olimpico. Era molto amico di un giovane pugile che, a sentir lui, avrebbe fatto carriera e ci scattò una foto insieme.