lutero

LUTERO

Ermanno Pavesi su “Cultura & Identità” scrive: “Nella bolla Exsurge Domine del 1520, che minacciava la scomunica a Lutero, la trentaquattresima tesi condannata sosteneva che «Combattere contro i turchi è opporsi a Dio, che visita le nostre iniquità per mezzo loro». Lutero invece di ritrattare questa tesi la confermò, sostenendo che Dio si serve «[…] dei Turchi come verga per la nostra ingiustizia, e che i cristiani dovrebbero pregare piuttosto che opporsi alla punizione di Dio»”.

LUTERO

Lo storico Franco Cardini scrive «dell’agostiniano sassone Martin Luder, che poi si mutò il cognome in Luther (“colui che scioglie i nodi”, quindi “il liberatore”) e che nella nostra consuetudine italica chiamiamo Lutero» (in «Vita e Pensiero”, marzo-aprile 2018, p. 74).

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LUTERO

«Quando trionferemo sulla Messa, io penso che trionferemo sull’intero papato. Infatti, sulla Messa come su una roccia è costruito l’intero papato con i suoi monasteri, i suoi vescovati, i suoi collegi, i suoi altari, i suoi ministri, le sue dottrine, e poggia su di essa con tutto il suo ventre. E tutte queste cose devono crollare con la sacrilega e abominevole Messa» (Lutero).

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LUTERO

Si legge con l’accento sulla «e», infatti è proprio lui, Martin Luther, il Martin Lutero di quella che, non si sa bene perché, continuano a chiamare Riforma, laddove fu in realtà uno scisma. «Riformati» si dissero da sé stessi, i suoi seguaci, mentre da tutti gli altri erano appellati «protestanti». Oggi si chiamano semplicemente luterani, perché di «chiese protestanti» ormai ce ne sono legioni. Per forza: lui disse che non c’era più bisogno di papi perché ognuno era papa di se stesso. Lo presero in parola e lui se ne adontò, forse perché, in cuor suo, il papa voleva farlo lui. Finì, tanto per cambiare, in massacri, perché non è vero che la gente si ammazza per motivi economici: per motivi solo economici ci si mette d’accordo, è più conveniente. Come disse Paperon de’ Paperoni al suo rivale Rockerduck, meglio sedere in due su un mucchio di dollari che da soli su un mucchio di rovine. No, la gente si scanna, invece, per motivi religiosi, perché la vita eterna non è negoziabile. Ma se volete sapere tutto-ma-proprio-tutto sull’argomento leggetevi «Martin Lutero» di Angela Pellicciari (Cantagalli, pp. 174, €. 12,90), la quale per una volta ha lasciato il Risorgimento e ha deciso di raccontarci da par suo l’altro volto del Personaggio