«La maggior parte dei terroristi, condannati o sotto inchiesta da parte della magistratura italiana nei cosiddetti “anni di piombo” trovarono accoglienza oltralpe, grazie alla “dottrina Mitterrand” (1982), con cui l’allora presidente francese concedeva loro lo status di rifugiati politici. Questo riconoscimento li sottraeva alle indagini e bloccava ogni richiesta di estradizione. L’unica condizione era che i destinatari non fossero ricercati per atti diretti contro lo Stato francese e avessero rinunciato (almeno a parole) a ogni forma di violenza politica. L’ispiratore della “dottrina Mitterrand” fu un noto sacerdote francese, Henri Antoine Grouès, detto Abbé Pierre (1912-2007)» (Roberto De Mattei, Corrispondenza Romana 27.3..19).