Così Ennio Morricone all’agenzia Zeenit.org: «Dopo il Concilio Vaticano II la mia attenzione si soffermò sul cambiamento che subì la musica in seguito a quell’evento. Ebbene, mi dispiacque moltissimo quando si decise di staccarsi dalla tradizione musicale che proveniva dal passato della Chiesa. Forse si cercò di andare incontro ai gusti dominanti, proponendo stili musicali più popolari e vicini alle tendenze della musica popolare di oggi. Mi sembrò si stesse minando un’identità musicale importante e millenaria».
il blog di Rino Cammilleri